Nell’economia domestica, oltre alla programmazione delle attività quotidiane, alla pianificazione di quelle settimanali e mensili, bisogna mettere in conto le cosiddette pulizie stagionali, o comunque tutte quelle attività che vanno svolte circa un paio di volte all’anno.
Ci sono infatti alcune faccende che non è necessario svolgere più spesso, ma che sono comunque importanti e fondamentali.
Le prime attività da prendere in considerazione sono quelle relative ai cambi di stagione. Innanzitutto, quando si passa dall’inverno alla primavera, bisogna portare a lavare (o lavare con le dovute precauzioni) coperte, piumoni e cuscini, per poi riporli negli armadi.
Sempre legato ai periodi di cambio stagionale è il “famoso” cambio degli armadi: procedere con lo spostamento dei vestiti della stagione passata in aree riposte degli armadi, per sostituirli con quelli della stagione “entrante”. Si consiglia di lavare, stirare e riporre in contenitori anti polvere i vestiti da mettere via. L’occasione può anche essere utile per eliminare tutti i capi che non si utilizzano più.
Ci sono zone della casa che spesso vengono trascurate e a cui non c’è mai tempo di dedicarsi. Una di queste è il ripostiglio: il momento delle pulizie stagionali può essere propizio per approfittare per pulirlo a fondo e sistemarlo.
Anche terrazzi, box e cantine spesso non vengono puliti con frequenza, essendo zone “extra” e sicuramente meno vissute. Anche in questo caso il momento può essere propizio per pulirle, sistemarle ed eliminare tutto ciò che non si utilizza più.
Infine il materasso: almeno un paio di volte l’anno è importante batterlo (se si tratta di un materasso a molle), passarci l’aspirapolvere se è in lattice), o sfoderarlo e lavarlo (se è sfoderabile).
Come sempre per ottenere un buon risultato l’importante è l’organizzazione e… sotto con le pulizie di primavera!
