Quando si decide di pulire e sistemare cantine o soffitte si finisce sempre per ritrovare antichi reperti di cui ignoravamo l’esistenza. Vecchi oggetti che pensavamo di aver gettato via milioni di anni fa ma che, invece, sono andati a finire nello scatolone del “oh ci giocavo sempre da piccola, non lo butto”, soprannominato anche “non lo butto, può sempre servire”. In realtà sono oggetti che non saranno mai più utili per il resto della loro vita, la cui fine, per un motivo o per l’altro, viene sempre rimandata.
Così, tra i reperti archeologici ritrovabili nei meandri oscuri delle nostre case, è possibile scovare anche delle vecchie cartine geografiche e atlanti, ormai superati dai cambiamenti storici avvenuti nel corso degli anni, oppure cartine risalenti a viaggi e gite fuori porta. Cercate di non cedere per l’ennesima volta alla nostalgia dei bei tempi passati, ma regalate a questi oggetti una dignitosa nuova vita. Visto che spesso e volentieri gettarli sembra un’impresa impossibile, provate a riciclarli!
Le vecchie cartine possono essere trasformate in carta da regalo. Certo non sarà particolarmente allegra e luccicante, ma sarà sicuramente originale ed economica. In tempi di crisi, la regola numero 1 è riciclare su tutto. A Natale avrete un acquisto in meno da fare, la carta per impacchettare i regali ce l’avete già. E se trovate molte cartine, ne avrete anche per gli anni a venire.
Con le cartine geografiche e vecchi atlanti è possibile foderare anche i cassetti dei mobili. In questo modo potete nascondere eventuali graffi o ammaccature, oppure evitare le macchie. Potrete poi facilmente cambiare la copertura quando ce ne sarà bisogno.
Ma non è tutto. Oltre ai cassetti è possibile foderare anche le matite. Ricavate delle strisce dalle cartine, spennellatele con della colla vinilica e usatele per avvolgere le matite. Passate le mani per ottenere una perfetta aderenza. Spennellate anche sopra. Lasciate asciugare le matite almeno per una notte e poi, quando saranno perfettamente asciutte, eliminate la carta in eccesso.