In commercio esistono vari prodotti specifici per sturare i lavandini, ma perché acquistarli se è possibile trovare in casa tutto quello di cui abbiamo bisogno? Al di là del fattore economico, sicuramente non secondario, è importante sottolineare che si tratta di prodotti chimici altamente dannosi per l’ambiente. Risparmio e rispetto della natura: mi sembrano due validissimi motivi per ricorrere ai metodi naturali A questo aggiungiamo anche il fatto che, a lungo andare, i prodotti chimici possono danneggiare le tubature.
Esistono tantissimi modi per sturare il lavandino in maniera assolutamente ecologica. Scopriamoli insieme.
Capelli, resti di cibo, nello scarico del lavandino buttiamo di tutto e non ci prestiamo attenzione fino a quando l’acqua non scorre più. La prima cosa da fare è provare a porvi rimedi con la famosa ventosa, se però l’intasatura è seria, questo metodo non basterà.
Il detersivo per i piatti può rivelarsi un vostro valido alleato. Versatene mezzo bicchiere direttamente nello scarico, lasciate agire per qualche minuto e poi fate scorrere un po’ di acqua calda, in modo tale da facilitare la rimozione dell’ingorgo.
Un’altra soluzione consiste nell’utilizzo di bicarbonato di sodio e sale. Versate nello scarico la stessa quantità dei due prodotti e poi a seguire una pentola di acqua molto calda. Il bicarbonato può essere utilizzato anche in unione con l’aceto. Sempre con l’aiuto di acqua calda.
Questi rimedi sono indicati soprattutto per il lavandino della cucina. Per quello del bagno, invece, potrebbe tornarvi utile lo shampoo. Versatene mezzo bicchiere e lasciate agire il più possibile, poi fate scorrere l’acqua calda. Anche il bagnoschiuma può essere utilizzato allo stesso modo.
Le bibite gassate rappresentano un altro facile ed efficace rimedio.