Un nostro potente alleato in cucina è la cappa che però, spesso, dimentichiamo di pulire e mantenere nella sua piena efficienza, nella maggior parte dei casi perché non sappiamo da dove cominciare o per paura di danneggiare qualcosa. Questi utili consigli vi semplificheranno le cose e getteranno luce sull’argomento.Innanzitutto esistono due tipi di cappe, aspiranti e filtranti. Entrambe sono dotate di filtro antigrasso, mentre solo quelle filtranti sono dotante anche di un filtro ai carboni attivi inserito per catturare gli odori.
Prima di avventurarci nelle operazioni di pulizia è bene consultare il libretto “uso e manutenzione” fornito dalla casa costrittrice della cappa, perché ci possono essere differenze tra modello e modello, tra marca e marca.
Per pulire il filtro antigrasso è sufficiente lavarlo nella lavastoviglie, quello ai carboni attivi, invece, deve essere sostituito periodicamente.
Per quanto riguarda la frequenza di questi interventi dipende da quanto si utilizza la cappa. Ad esempio, utilizzando come campione una famiglia di 3-4 persone, devono essere ripetuti ogni 60-90 giorni.
Per evitare di incorrere in problemi e poter contare sempre su un funzionamento impeccabile della nostra cappa è bene farne uso in maniera appropriata. È necessario adeguare la potenza dell’aspirazione (bassa, media, alta) al tipo di cibo che si sta preparando e all’intensità degli odori. Ovviamente il fritto ha bisogno di un’aspirazione più forte rispetto alla pasta che cuoce in pentola.
Per far sì che la nostra casa non si riempia degli odori di varie pietanze bisognerebbe usare la cappa ogni volta che cuciniamo, accenderla poco prima di azionare i fornelli e lasciarla in funzione per un po’ anche dopo averli spenti.
State certi che così non dovrete lasciare le finestre aperte 24 ore su 24 per mandare via gli odori dalle vostre stanze!
