Sicuramente il vino è un punto fermo delle festività e non solo, visto che se si vuole fare bella figura ad una cena il modo migliore è il nettare degli Dei, ma siamo sicuri di saper scegliere quello giusto, di saperlo servire, di conoscere la temperatura a cui va offerto.
Certo il vino è un vero è proprio culto, dev’essere una passione, tant’è vero che in giro si organizzano numerosi corsi per degustazioni e conoscenza di questa bevanda ma, io credo, chiunque di noi, soprattutto le donne che spesso organizzano cene, debba avere almeno le nozioni base su questa gustosissima bevanda. E proprio su questo argomento, oggi vi verrò in aiuto io.
Prima di tutto la bottiglia a tavola deve essere sempre servita mantenendo l’etichetta in vista e l‘apertura della bottiglia, per il bianco e lo spumante, deve essere fatta nel momento in cui il vino viene consumato, mentre per il rosso, soprattutto se invecchiato, una stappatura anticipata per far allontanare l’odore di chiuso dal vino.
Per quanto la temperatura a cui vanno serviti i vari vini, potrete facilmente trovare indicazioni sulle etichette, ma ad ogni modo per i bianchi ci vuole una temperatura bassa mentre i rossi una più alta, per precisione lo spumante va degustato ad 8° gradi, un vino bianco giovane 10°, un bianco dolce 12° , da barrique 14°, un vino rosato 11°, un vino rosso giovane a 16°, un rosso robusto e di corpo 18°, lungamente invecchiato anche 20°.
Infine per quanto riguarda l‘accostamento con il cibo, come tutte le casalinghe sapranno i bianchi sono associati a portate leggere e pesce, i rossi per portate a base di carne, rossi invecchiati per portate impegnative e selvaggina. Buona degustazione a tutti!
