Gli elettrodomestici sono quelli che più consumano energia facendo salire, anche di molto la bolletta della luce elettrica. Il loro consumo tuttavia può essere ridotto seguendo dei semplici e piccoli accorgimenti. Oggi vedremo come cercare di risparmiare energia elettrica con l’uso del frigorifero.
Il frigorifero è un elettrodomestico che rimangono acceso costantemente tutto l’anno, ed è facile comprendere che esso rappresenti una delle voci più importanti nel bilancio energetico di una casa. Per questo, meglio sceglierlo di classe A o superiore (A+ e A++) che fornisce un notevole risparmio energetico, se paragonato ai consumi di un frigorifero vecchio modello (10 anni di età).
Una cosa molto importante per far si che il frigo consumi meno è quella di mantenere la temperatura al suo interno il più costante possibile. I valori ideali sono di 6 gradi per il vano frigo e di meno 18 per il vano freezer, variando questi valori il consumo aumenta di una buona percentuale per ognuno di essi.
Prestate attenzione anche quando lo aprite: prendete subito ciò che vi serve in modo che il freddo al suo interno non fuoriesca, perchè altrimenti rientra in funzione il compressore per riportarlo alla giusta temperatura, consumando molta energia elettrica.
Il frigorifero e il congelatore dovrebbero essere tenuti lontani da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. È necessario provvedere al loro sbrinamento periodico: la presenza delle classiche lastre di ghiaccio determina infatti un aumento significativo dei consumi energetici. Già in presenza di strati dello spessore di mezzo centimetro è opportuno sbrinarlo.
Attenzione, infine, a non riempire eccessivamente il frigorifero o il congelatore, e a non introdurre mai cibi caldi: i consumi energetici subirebbero un’impennata, per non parlare della formazione di condensa e del pericolo di scongelamento o alterazione degli altri cibi.