Il ferro da stiro è l’elettrodomestico più usato, è importante per stirare velocemente e bene, ed è quindi essenziale sceglierlo con attenzione. Ma davanti alle tante proposte del mercato non è facile orientarsi. Come scegliere dunque il ferro da stiro più adatto alle nostre esigenze?
La prima caratteristica da valutare è quella relativa al getto di vapore, considerando che un ferro da stiro di buona fattura deve avere un getto che va dai 12 ai 15 grammi di vapore al minuto.
Sotto questa soglia, rischiate di portare a casa un ferro da stiro che non compie il proprio dovere, costringendovi ad una fatica doppia nel momento della stiratura.
Da verificare anche la piastra che deve essere in acciaio inox, teflon o alluminio con fori di forma e grandezza diverse a seconda della posizione, una presa leggera e maneggevole. La piastra deve essere di buona conduzione del calore per non causare il surriscaldamento durante lo stiraggio, deve scaldarsi uniformemente, resistente ai graffi e antiaderente.
Il serbatoio deve essere abbastanza capiente, tale da consentire una stiratura prolungata, senza dover continuamente ricorrere al rifornimento d’acqua.
Controllate poi che il ferro da stiro sia maneggevole, che abbia un’impugnatura ergonomica e che non sia troppo pesante. Trovarsi di fronte ad un ferro troppo ingombrante o troppo pesante può far passare la voglia di stirare, oltre che appesantire le articolazioni e la schiena.
I ferri da stiro in commercio si spengono automaticamente, se lasciati in posizione verticale o orizzontale, si spengono dai 30 ai 60 minuti. Si raccomanda d’usare acqua distillata per il non formarsi del calcare che otturerebbe i fori d’uscita del vapore. Se si usa l’acqua del rubinetto ricordarsi sempre d’aggiungere qualche goccia di anticalcare.