La scorsa settimana abbiamo affrontato i pericoli che si possono nascondere in cucina per un bambino, oggi proseguiamo il nostro giro domestico in soggiorno. Infatti anche in questa stanza sono molteplici le fonti di pericolo che derivano da vari motivi. Innanzitutto nel soggiorno o nel salone, rispetto ad altri ambienti, spesso si scelgono soluzioni di arredamento più complesse: tavolini in legno o in cristallo, lampade, sedie, tendaggi, tappeti, scaffali e librerie, piante ornamentali e altro ancora.
Una fonte di incidenti domestici sono le cadute, che sembrano banali, ma che spesso capitano per via dei pavimenti tirati a lucido con la o a causa dei tappeti, soprattutto se si muovono e scivolano sul pavimento senza aderirvi e se hanno frange che possono far inciampare il bambino.
Se il tappeto è un complemento d’arredo a cui si può rinunciare, si consiglia di scegliere, i tappeti pesanti (che sono più sicuri), che occupano la maggior parte della stanza, senza frange (soprattutto se annodate) e con strisce autoadesive che li tengano fissati ai pavimenti.
Un pericolo costante è il televisore per il quale è necessario predisporre uno spazio adatto, fuori dalla portata del bambino. Si consiglia di evitare carrelli con ruote, o scaffali troppo stretti o mobiletti precari. In tal caso il bimbo potrebbe tirarsela addosso o, comunque, farla cadere in terra.
Mobiletti e tavoli, soprattutto se bassi, possono essere pericolosi per il bambino, la cui testa si trova spesso alla loro altezza: utile si rivela l’applicazione agli angoli degli appositi paraspigoli, coperchietti di gomma morbida che evitano urti dolorosi. Attenzione inoltre a tutto ciò che il bambino può tirarsi addosso facilmente o che possa ferirlo: lampade da tavolo o a stelo con una base poco solida, soprammobili in vetro o ceramica, mensole e ripiani che il piccolo può provare a scalare, tavoli e carrellini con ripiani di cristallo.
Bastano quindi pochi accorgimenti perché il soggiorno resti una stanza accogliente e ben arredata, ma allo stesso tempo sicura per un bambino.