Essiccare gli alimenti permette di conservarli a lungo senza correre il pericolo che venga alterata la loro qualità. È il metodo migliore per poter gustare frutta e verdura fuori stagione evitando di acquistare quella cresciuta in serra o proveniente da Paesi esteri. L’essiccazione consiste nell’eliminazione dell’acqua, non è previsto quindi l’aggiunta di altre sostanze come olio o sale, che pur non essendo nocive per l’uomo, alterano le caratteristiche degli alimenti in questione. Questo metodo di conservazione del cibo è il più antico, ma anche quello più economico ed ecologico.
Per essiccare i cibi è necessario possedere un essiccatore. Se volete risparmiare, invece di acquistarlo nei negozi di elettrodomestici, costruitelo con le vostre mani: sarà semplice e divertente, e vi permetterà di risparmiare.
Tutto quello che vi serve consiste in: pannelli di compensato, 4 pomelli (o altro) per essere usati come piedini, 1 termometro e delle griglie da forno elettrico. Con i pannelli di compensato realizzate un parallelepipedo con due dei lati forati. Uno deve essere a sportello in modo tale da poter aprire e chiudere l’essiccatore. Per chiuderlo, usate delle calamite. Sul lato esterno del fondo applicate quattro pomelli che permettano all’essiccatore di rimanere sollevato.
All’interno dovrete sistemare una lampadina 40 W a incandescenza (non a risparmio energetico). Deve essere posizionata sul fondo e collegata a un interruttore esterno. Usate un termometro per accertarvi della temperatura interna, questa non deve mai superare i 40°. Volendo, potete posizionare anche delle griglie che permettono una migliore essicazione degli alimenti. Dal momento che non è possibile l’acquisto di lampadine a risparmio energetico, è consigliabile utilizzare l’essiccatore a pieno carico e durante la notte, quando i consumi sono più bassi.
Ogni alimento necessita di un tempo di essiccazione differente, per agevolare il processo, è opportuno tagliare il cibo a fettine sottili.
