Natale sta arrivando e con lui arriva la famosa trafila dei regali e soprattutto dei pacchetti, quest’anno per rendere ancora più economico e ecologico il nostro Natale, vogliamo consigliarvi come risparmiare su fiocchi e coccarde. E’ arrivato infatti il momento di pensare ai regali e i doni più belli e più apprezzati sono sempre quelli fatti a mano. Con un pizzico di creatività e tanto riciclo potrete realizzare delle bellissime coccarde fai-da-te a costo zero che nulla avranno da invidiare a quelle confezionate. Ecco alcuni esempi.
Coccarda con centimetro da sarta: seguendo un procedimento semplicissimo, vale a dire rigirare su se stesso il centimetro creando tanti petali e fermando il tutto con la colla a caldo, otterrete una coccarda davvero originale. Il vantaggio consiste nell’ottenere coccarde molto resistenti e riutilizzabili. Sacchetti delle patatine: con questa secondo modello, potrete riciclare i sacchetti della patatine o altre confezioni con l’interno lucido, non dovrete fare altro che ritagliare delle striscioline, formare dei piccoli fiocchi e unirli tra loro. Pon pon: questi lo ammesso sono i miei preferiti. I pon pon sono semplicissimi da fare e da trasformare in coccarde, basterà unirli uno all’altro, magari accostando colori diversi a seconda della carta da regalo.
Bottiglie di plastica: ecco un’idea originale per il riciclo creativo delle bottiglie di plastica. Potrete recuperare il loro fondo della bottiglia e sfruttarlo per ottenere delle coccarde a costo zero, da decorare a mano e abbellire con dei nastrini colorati. Rotoli di carta igienica: per finire un modello di coccarda davvero particolare. Queste coccarde saranno davvero a costo zero se le realizzerete recuperando i rotoli vuoti della carta igienica. Li dovrete suddividere in striscioline da unire l’una all’altra fino a formare delle bellissime decorazioni, da colorare e abbellire con pennarelli e brillantini. Come avrete notato tantissime sono le cose che abbiamo in casa o buttiamo, che possono diventare facilmente coccarde per Natale. Cosa aspettate a provare?