Siamo giusti all’estate, forse finalmente il caldo è arrivato e nel riordinare il mio armadio da vacanza, mi è capitato di trovare davvero tantissimi pareo. Per questo motivo, visto il grande numero, ho deciso di utilizzare alcuni di questi per realizzare delle splendide borse. Se anche voi volete seguire il mio esempio, la prima cosa da fare è proprio la scelta del pareo stesso. Potete adoperare un vecchio pareo che non adoperate più, oppure potete acquistarne uno che vi piace particolarmente per essere adattato alla funzione di borsa particolare. Una volta che vi siete procurati il pareo, lavatelo e attendete che si sia asciugato perfettamente.
A questo punto, stendetelo completamente su un piano di lavoro quindi, con un gesso per sarta, partendo dal centro del pareo tracciate un cerchio, se si tratta di un pareo quadrato, o un ovale se si tratta di un pareo rettangolare. Segnate il cerchio con a circa dieci centimetri dal bordo esterno quindi potete scegliere di applicare un elastico direttamente sul tracciato effettuato col gesso, cucendolo correttamente direttamente sul tessuto oppure potete scegliere di creare una sorta di canaletto con della stoffa o con del nastro da cucire sempre seguendo il segno del cerchio all’interno del quale inserire l’elastico. Una volta fatta questa operazione, fissate una estremità dell’elastico cucendolo per bene sulla stoffa e prendete il secondo capo dell’elastico stesso.
A questo punto non vi resta che tirare il capo dell’elastico che non avete fissato in modo tale da creare una sorta di cerchio di circa dieci o al massimo quindici centimetri. Ovviamente, tirando l’elastico, creerete una bocca sormontata dai lembi di pareo che sono rimasti al di fuori del cerchio che avete tracciato sul pareo stesso e l’interno del cerchio (o dell’ovale), la stoffa si sarà trasformata in una vera e propria sacca (borsa) all’interno del quale potrete inserire tutto ciò che vi occorre da portare con voi come una vera e propria borsa. Potete anche scegliere di applicare dei manici sempre di stoffa o di canapa, insomma via libera alla fantasia…
