Per chi ha un giardino o un orto è fondamentale avere a disposizione un impianto di irrigazione funzionale e ottimizzato per garantire il dosaggio di acqua necessario, ottimizzando i costi.
Non è infatti complicato, a fronte di attente valutazioni, progettare da soli un impianto di irrigazione su misura per il proprio giardino.
La prima cosa da fare prima di scegliere un impianto di irrigazione è considerare attentamente il giardino. E’ grande o piccolo? E’ situato in una zona con clima secco o con precipitazioni frequenti? Il terreno è sabbioso, quindi assorbe l’acqua più velocemente, oppure argilloso, dunque soggetto a ristagni d’acqua in superficie? Potete prendervi cura ogni giorno delle vostre piante, oppure siete spesso assenti da casa?
Un’altra fondamentale operazione preliminare è determinare la pressione e la portata dell’impianto. Per misurare la prima occorre applicare un manometro al rubinetto, per la seconda basta un recipiente di misura conosciuta.
Dopo avere disegnato una piantina in scala del giardino, è necessario suddividerlo con un compasso in circonferenze o settori di cerchio. Queste zone circolari rappresentano la superficie bagnata da ciascun irrigatore e si sovrappongono fra loro in maniera da coprire tutta l’area. Il “segreto” per risparmiare acqua e per irrigare in maniera ottimale, è ridurre al minimo queste sovrapposizioni: bisogna ricordare che gli irrigatori a 90° (quarto di cerchio) vanno negli angoli, quelli a 180° (semicerchio) vanno lungo i lati e quelli a 360° (cerchio) al centro delle aree verdi. Inoltre il consumo d’acqua complessivo non deve superare la portata disponibile.
A seguito di tutte queste considerazioni è possibile a questo punto decidere il tipo di irrigazione necessaria: fuori terra, a goccia o interrata.
Con l’aiuto di alcune guide sul giardinaggio o con il supporto di alcuni esperti, a questo punto, la realizzazione di un impianto funzionale sarà un gioco da ragazzi.